DIVINE QUEER FILM FESTIVAL 2023

93 VOLTE GRAZIE A CHI HA CONTRIBUITO ALLA CAMPAGNA DI CROWDFUNDING!

Il Divine di quest’anno è andato oltre le aspettative: il vostro calore, la vostra partecipazione, il vostro supporto sono stati vitali.

La campagna di crowdfunding ha avuto un successo enorme e sono stati raccolti 3.350€ che serviranno a sostenere le spese di sottotitolaggio, di allestimento, della SIAE, delle pratiche di pubblico spettacolo e le spese di traduzione dell’edizione 2023.

Ogni singola donazione ha significato molto, vi abbiamo sentito al nostro fianco nella realizzazione della settima edizione di questo festival che diventa ogni anno più intenso.

Un grazie di cuore a Francesca, Mary, Elena Aurora, Silvia, Agnese, Elisabetta, Enrico, Francesca, Antonella, Sara, Alessandro, Angelina, Alessia, Elisa, Alberto, Bianca, Léonore, Teresa, Adri, Emilio, Cristina, Silvia, Ludovica, Andrea, Vanesa Lara, Simona, Indrit, Giorgia, Serena, Paolo, Guido, Iacopo, Roberta, Jacopo, Barbara, Cristiana, Associazione Museo Nazionale del Cinema, Carlotta, Silvio, Bruno, Amina, Saverio, Ipogeo dell’Arte, Andrea, Dorella, Vittorio, Alice, Marco, Olivier, Daniela, Sara, Martina, Gepi, Veronique, Eleonora, Lorenzo, Ricke, Joana Maria, Laura, Vito, Valentina, Barbara, Marina, Francesco, Tatiana, Sara, Clarissa, Laura, Adriano, Gigi, Francesco, Chiara, Luca, Francesco, Cinzia, Laura, Sara, Laura, Giancarlo, Sara, Enrica, Mattia, Alessandra, Laura, Nukhet, Benedetto, Eva, Alessandra, Jacopo, Paolo, Simone, Marco, Riccardo e Murat per aver contribuito alla campagna.

Ci vediamo l’anno prossimo, favolosamente insieme!


AL DIVINE QUEER FILM FESTIVAL SI PREMIANO LE STORIE E LE PERSONE CHE CAMBIANO IL MONDO

Nella splendida cornice di Via Baltea 3 – Laboratori di Barriera, nella periferia più stimolante e resiliente di Torino, dal 14 al 16 aprile si è svolta la settima edizione del Divine Queer Film Festival, il festival indipendente di cinema internazionale organizzato dall’associazione Taksim, che infrange stereotipi, pregiudizi, tabù e paure relativamente alle identità di genere, alle disabili e alle migrazioni, raccontando le storie di chi, quotidianamente, continua a lottare per cambiare il mondo.

Dei 17 film e documentari in concorso, sono stati assegnati tre premi: la giuria, composta da Indrit Aliu, Grace Fainelli, Diandra Moscogiuri, Roberto Roversi e Michele Pipia, ha premiato il cortometraggio indonesiano Memori Dia, diretto da Asarela Orchidia Dewi. La giuria ha motivato così la scelta: “Memori Dia affronta un tema intimo come la percezione di sé e il peso dello sguardo delle altre persone su di noi, con un linguaggio originale e potente. Con questo film si esce fuori dalla linea del proprio destino, si naviga nel tempo e nello spazio della propria vita cercando di scrollarsi di dosso le imposizioni, anche quelle gentili. Capire l’adesso attraverso un corpo in assenza di gravità, accerchiato dal passato che agisce come agente dinamico per rideterminare il futuro. Memori Dia riesce a parlarci in maniera forte senza urlare”.

Il premio del pubblico, raccolto durante la tre giorni, è stato conferito a In The Mind’s Garden, un film italiano del regista Matteo Balsamo che offre uno sguardo unico sulla salute mentale, le sue implicazioni sociali, gli ospedali, le cure, raccontando le prassi portate avanti da un’associazione sulle sponde del Lago di Como che si riunisce una volta alla settimana per scrivere un periodico. Menzione speciale a In Her Words: 20th Century Lesbian Fiction, lungometraggio statunitense diretto da Marie Evans e Marianne K. Martin.

Oltre ai premi conferiti ai film, un riconoscimento importante è stato assegnato dalla direzione artistica, composta da Achille Schiavone, Veet Sandeh e Murat Cinar, al centro sociale La Talpa e l’Orologio del Ponente Ligure, che ha partecipato a titolo gratuito al festival stampando le borse e proponendo al pubblico del Divine la possibilità di realizzare artigianalmente magliette, stampe e toppe. “Questo premio va al Centro Sociale La Talpa e L’Orologio di Imperia per riconoscere la sua storica e l’attuale lotta per la rivendicazione degli spazi sociali aperti alla cittadinanzadichiara la direzione artistica. “La direzione artistica del Divine Queer Film Festival ha deciso di rilasciare il Premio Divine a questa realtà ligure per via del suo impegno radicato sul territorio con una visione internazionalista che ogni giorno, con l’impegno di numerose persone attive, cerca di creare l’alternativa, sostenere le persone e le numerose lotte in diversi angoli del mondo e proporre una quotidianità politica e artistica di alta qualità. La direzione artistica del Divine Queer Film Festival sostiene che gli spazi sociali delle città debbano essere preservati, apprezzati e frequentati e siano un bene comune per la cittadinanza, esattamente come La Talpa e L’Orologio” conclude la giuria.

I premi sono stati realizzati gratuitamente dalle ragazze e dai ragazzi del progetto Artemista, il centro di autonomia diurno per persone disabili ultraquattordicenni di Stranaidea.

Durante la cerimonia di chiusura sono intervenuti il rappresentante della presidenza di Arci Torino Massimiliano Borella, il Presidente nazionale di UCCA Roberto Roversi e l’Assessore alle Pari Opportunità della Città di Torino Jacopo Rosatelli, che hanno portato i saluti degli enti che rappresentano e rinnovato il sostegno al festival, oltre ad aver sottolineato l’alta qualità dei film selezionati e del pubblico attento, partecipe e caloroso.

Totalmente autofinanziato, il Divine Queer Film Festival si è avvalso della sponsorship di Arci Torino, UCCA, Coordinamento Torino Pride e Natural Code e delle donazioni delle persone che da anni seguono con affetto il festival, che hanno contribuito attraverso la piattaforma di crowdfunding di Produzioni dal Basso (a cui è possibile donare fino al 22 aprile). Il festival è stato patrocinato dalla Regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino, Città di Torino, che ha fornito le interpreti LIS e le volontarie e volontari sei Giovani per Torino, e da Amnesty International Italia.

Ringraziamo Via Baltea per l’ospitalità di sempre.




DIVINE QUEER FILM FESTIVAL 2023

DEDICATA A AUDRE LORDE LA SETTIMA EDIZIONE DEL FESTIVAL INDIPENDENTE DI CINEMA QUEER DI TORINO

14-15-16 APRILE 2023, VIA BALTEA 3 – TORINO

Dal respiro internazionale, intriso di attivismo per i diritti e contro ogni discriminazione, il festival indipendente di cinema queer di Torino torna a raccontare le storie di vita di chi è ai margini. Giunto alla settima edizione, i Divine Queer Film Festival, che da anni ha scelto di svolgersi nella periferia nord della città di Torino negli spazi del community hub di Via Baltea 3, esplora i temi fluttuanti delle identità di genere, disabilità e migrazioni e vuole infrangere, attraverso il linguaggio cinematografico, le discriminazioni a esse legate. Il cinema diventa così un’opportunità di informazione, comunicazione e formazione su temi che ancora oggi (e soprattutto oggi) diventano oggetto di pregiudizi e marginalizzazione.

L’ingresso alle proiezioni è libero e gratuito, senza barriere architettoniche e i film sono sottotitolati in italiano e per il pubblico sordo.

DEDICATO AD AUDRE LORDE CON IL FILM DI APERTURA THE BERLIN YEARS

La serata inaugurale di venerdì 14 aprile alle 20:30 sarà dedicata alla figura che quest’anno ha ispirato il festival: Audre Lorde. Donna nera, lesbica, guerriera, madre e poetessa, ha dedicato la sua esistenza e il suo talento creativo ad affrontare le ingiustizie del razzismo, del sessismo, del classismo e dell’omo-lesbo-bi-transfobia. Audre Lorde diceva: “Non esiste una cosa come la lotta univoca, perché non viviamo vite univoche”: il Divine si ispira molto a questo concetto per fornire, con le tematiche trattate nei film, l’occasione di porsi delle domande sulla società in cui viviamo, sulla radice delle oppressioni e sull’impatto che queste hanno sulle nostre vite. Ad accompagnare il pubblico nella comprensione della vita di Lorde interverrà Margherita Giacobino, scrittrice e giornalista torinese che concentra il suo lavoro nei gender studies e nella letteratura lesbica.

L’immagine coordinata di quest’anno raffigura Audre Lorde con un unicorno nello sfondo, ispirato alla sua opera principale The Black Unicorn: l’unicorno come simbolo queer, emblema della favolosità che spesso non viene riconosciuta alle persone LGBTQIA+ ma che si unisce alla lotta per l’autodeterminazione con i colori dello sfondo.

Alla serata inaugurale saranno presenti le istituzioni cittadine le persone rappresentanti delle associazioni LGBTQIA+ e non torinesi.

LE PROIEZIONI

I 17 i film in concorso, provenienti da Francia, Inghilterra, Germania, Stati Uniti, Australia, Italia, Canada e Indonesia, saranno proiettati nei pomeriggi di sabato 15 aprile e domenica 16.
Il programma completo è consultabile qui divinequeer.it/divine-queer-film-festival-2023/

La sera di sabato 15 aprile, alle 21:00, verrà proiettato il film Le favolose, regia di Roberta Torre, che racconta il viaggio tra i vestiti colorati e i ricordi indelebili di Porpora Marcasciano, Nicole De Leo, Veet Sandeh (che sarà presente in sala), Sofia Mehiel e Mizia Ciulini, compagne di strade fatte di attivismo e amicizia che, nella cornice di una villa disabitata, rievocano lo spirito dell’amica Antonia per renderne giustizia e saldare le cinque Favolose in un legame ancora più forte, in una celebrazione della vita tra fiabesco e dionisiaco.

La sera di domenica 16 aprile, alle 19:30 prima della serata di chiusura, verrà proiettato il film Terroriste: Zehra e le altre, il documentario che racconta la lotta della pittrice Zehra Dogan, della scrittrice Asli Erdogan e della medica per i diritti umani Sebnem Korur Fincanci incarcerate per aver sostenuto il popolo curdo. Le testimonianze, raccolte della regista Francesca Nava, narrano la repressione del governo turco di Erdogan attraverso le esperienze di chi è stata incarcerata per essersi schierata contro le ingiustizie.

IL DIBATTITO

La situazione politica italiana che stiamo vivendo, composta di piccole e costanti restrizioni ai diritti umani e di una volontà di destituire le minoranze in ogni modo, reputate scomode e non conformi, ha ispirato non solo la scelta di Audre Lorde come simbolo di questa edizione del Divine Queer Film Festival, ma ha fatto emergere la necessità di confrontarsi e ascoltare le voci di chi subisce in prima persona discriminazioni e oppressioni. Nella giornata di sabato 15 aprile, alle 19:00, sarà occasione di confronto il Dibattito su afro-trans-femminismi, condotto da Non Una di Meno Torino, dal progetto Black History Month Torino e Espérance Hakuzwimana.

I PREMI

Tre i premi per i film in concorso.Premio giuria – composta dall’esperto di cinema Indrit Aliu, dalla copywriter ed esperta di comunicazione Grazia Fainelli detta Grace, dalla scrittrice, attrice e produttrice Diandra Moscogiuri, dal presidente dell’Associazione Nazionale UCCA – Unione dei Circoli Cinematografici di Arci Roberto Roversi e dal direttore del Sardinia Queer Film Expo Michele Pipia.

Premio pubblico – voto in sala.

Premio Divine – conferito dalla direzione artistica del Divine Queer Film Festival.I premi sono stati creati da Artemista, centro diurno per persone disabili di Stranaidea.

IL CROWDFUNDINGIl Festival, frutto di un lavoro volontario, vuole continuare a permettere a tutte le persone interessate di accedere gratuitamente alle proiezioni. Con la campagna di crowdfunding su Produzioni dal Basso si vogliono raccogliere i fondi che serviranno a garantire l’accesso libero a tutte le proiezioni, supportare i costi del sottotitolaggio in italiano e per le persone sorde, le spese di viaggio e alloggio per le e i registi ospiti, gli importi relativi alla SIAE.
Per contribuire al crowdfunding con bonifico o PayPal, i dati sono disponibili sul sito a questo link: https://www.produzionidalbasso.com/project/divine-queer-film-festival-2023/

PATROCINI E CONTRIBUTI

Il Divine Queer Film Festival è patrocinato dalla Regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino, Città di Torino, Amnesty International. La Città di Torino si è impegnata a sostenere l’evento mettendo a disposizione una interprete L.I.S. per le serate di apertura e chiusura.

Il festival è sostenuto da Via Baltea 3, che ospita l’evento, Natural Code, Coordinamento Torino Pride, Arci Torino e UCCA.

Tra i partner della rassegna Divergenti Film Festival, Kuir Fest, Pembe Hayat, MIT – Movimento Identità Transgender, Orti Generali, Stranaidea – impresa sociale, Maurice GLTBQ, CasArcobaleno Torino, Arcigay Torino, Orlando Magazine, csa La Talpa e l’Orologio, Black History Month.