Mostra fotografica

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Divine Queer Art Festival è una mostra artistica, collaterale al Divine Film Festival.

Abbiamo deciso di organizzare in contemporanea al festival una mostra che intende coinvolgere più artisti con le loro personali visioni della filosofia Queer.

Scopo della mostra sarà anche il reperimento di fondi per sostenere il festival attraverso donazioni per le opere in esposizione.
Dal 19 al 21 novembre

VISIONI QUEER ALLA CONSERVERIA TORINO

16 fotografi interpretano il mondo Queer e spogliano di pregiudizi e tabù le storie di transessuali/transgender, disabili e migranti

Apre il 19 novembre la mostra fotografica Queer Vision L’insolito sguardo alla Conserveria Torino in piazza Emanuele Filiberto 11 A. Per tre giorni, fino al 21 novembre, la visione queer di sedici fotografi, tra dissonanza e narrazione: Lina Pallotta, Shobha Battaglia, Soraya, Vittorio Gui, Giangiacomo Feriozzi, Monica Carocci, Rosangela Betti, Nathalie Zegza, Salvatore Svadas, Paolo Ranzani, Tiziana Annone. Fabrizio delle Grotti, Daniele Colucciello, Maren Ollman, Vèronique Torgue.

Organizzata da Veet Sandeh, in collaborazione con Azimuth Culturale e la Conserveria, patrocinata dal Comune di Torino e Regione Piemonte, la mostra fa parte del calendario del mese di novembre dedicato alle tematiche transgender, promosso dallo sportello LGBT del Comune.

Sedici artisti, esposti in una inconsueta formula collettiva, offrono al visitatore visioni personali del mondo Queer, talvolta divergenti, talaltra convergenti. Dal poetico al rivelatorio, dal giocoso alla provocatorio, dalla riflessione alla spettacolarizzazione: sensazioni fissate in un’istantanea che dialogano tra loro, stimolando emozioni e riflessioni in chi guarda.

La mostra nasce in concomitanza con la rassegna cinematografica DQFF Divine Queer Film Festival, in scena al Bla Bla di via Po, dal 13 al 15 novembre. Analogamente agli autori dei film in rassegna, i fotografi di Queer Vision attraversano la tematica Queer esplorando i temi fluttuanti di identità di genere, disabilità e migrazione. Le immagini, così come la altre forme artistiche della rassegna Divine Queer Film Festival, si propongono di infrangere pregiudizi, tabù e paure relativamente alle storie di persone transessuali/transgender, disabili e migranti. La rassegna, attraverso documentari, foto e musica, diventa opportunità di informazione, comunicazione e formazione su realtà ancora oggetto di stereotipi e pregiudizi.

“Nell’immaginario collettivo le persone transessuali/transgender sono ancora legate a vecchi retaggi delineati da una società legata al pregiudizio, che stenta a uniformarsi all’idea europea di parità” spiega Veet Sandeh, organizzatrice della mostra e figura storica della difesa dei diritti transgender a Torino. “Queer ha molti significati: insolito, bizzarro, strambo, termine che contiene tutti quegli esseri che non si identificano con una sessualità binaria maschio/femmina o che non si riconoscono in tutte le definizioni imposte dalla società. C’è una moltitudine di esseri umani che con fatica affrontano quotidianamente una battaglia per la visibilità e l’autodeterminazione, mentre dall’altra parte del mondo Paesi come l’India introduce nei passaporti il terzo genere sessuale e dove gli Hijras trovano sempre più spazio in una società arcaica, qui in Italia, invece assistiamo ancora ad atti transfobici e discriminazioni da medioevo. Paure motivate da un’ignoranza e non da una conoscenza, da un sapere acquisito e non da un’esperienza diretta”.
Veet Sandeh

All’inaugurazione, il 19 novembre alle 18,00 le opere saranno cedute al miglior offerente per finanziare il DQFF.

Sede
Conserveria Torino, piazza Emanuele Filiberto 11 A, Torino

Orari
dalle 10,00 alle 14,00 e dalle 17,00 a mezzanotte

 

Leggi Ri/tratto del Transito di Porpora Marcasciano